martedì 24 giugno 2008

L'inceneritore di Agnano

Ossidi di azoto e di carbonio, benzene: nelle zone in cui è presente un inceneritore i loro valori compaiono in maggiore quantità.
Intanto a Napoli è stato deciso: i rifiuti verranno inceneriti, ad Agnano.
Provare simpatia per quelle popolazioni che sognano un riscatto sociale e provano a battersi per il diritto sacrosanto di vivere in un ambiente decente, di non avere paura di respirare l'ignoto, risulta quanto mai impopolare. Il popolo con la sindrome del NIMBY (not in my backyard) e i suoi simpatizzanti sono spesso descritti come arruolati dalla camorra.

Politicanti che per anni non hanno mosso un dito-tutti con un "backyard" molto lindo e pulito, che non avranno mai il problema di ritrovarsi davanti casa questi mostri urbani- trovano sempre qualcuno da sacrificare.

Incenerire i rifiuti, destinare lo spreco, enorme, dei nostri consumi ad un camino è una follia. Il fumo che ne è esce non è pulito.
Un recente studio italiano, ha rivelato che chi ha vissuto a lungo, fra il 1960 e il 1996, vicino a inceneritori e altre fonti industriali di diossina nella provincia di Venezia ha una probabilità 3,3 volte maggiore il normale, un incremento di rischio del 230%, di contrarre un sarcoma.
Le conclusioni di un altro studio, francese, confermano l'ipotesi che l'emissione di diossina degli inceneritori (solo in Italia, ipocritamente li chiamiamo termovalorizzatori...) causi un eccesso di rischio di sviluppare linfomi non-Hodgkin.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La materia energia come quella rifiuti è molto difficile. Ma quale profano mi domando quale diversa soluzione ci sia rispetto all'inceneritore o termovalorizzatore che dir si voglia. Le discariche sono pure pericolose e per l'ambiente e le falde ancordi più. Cosa fare quindi? Una soluzione è cambiare modello di consumo e molto altro ma nel frattempo?
luigi

bourbaki ha detto...

caro luigi, la soluzione dovrebbe essere quella della raccolta differenziata e del riciclo. incenerire i rifiuti significa distruggere tutti i materiali riciclabili presenti, quindi a sprecare energia (solo il 10% dell'energia presente nei rifiuti viene trasformata in energia elettrica dagli inceneritori). più o meno il 20-30% dei nostri scarti non sono riciclabili ed anche per questo residuo ci sono dei sistemi di smaltimento a basso impatto ambientale.

bourbaki