martedì 9 dicembre 2008

Carne alla diossina

Negli ultimi dieci anni, almeno tre sono stati i casi, gravi, di mangini contaminati dalla diossina, velocemente finiti nel dimenticatoio, insieme al problema della qualità di ciò che troviamo sugli scaffali dei supermercati.

E' dell'anno scorso la pubblicazione dei dati di un monitoraggio dei prodotti alimentari consumati in Francia tra il 2001 e il 2004 dal quale risulta che il 20-28% della popolazione è esposta, attraverso il consumo di cibi contaminati (pesce, carni, verdure) ad un livello di diossine e PCB diossina-simili superiore alla soglia di tollerabilità stabilita dal WHO.

Il pericolo non viene soltanto dalle diossine. Il CONTAM, il panel di esperti sui contaminanti nella catena alimentare dell'EFSA (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) in una valutazione di rischio ha concluso che è elevata anche l'esposizione ai NDL-PCB, i policlorodifenili (PCB) non diossina-simili.

Inquinanti organici persistenti, si chiamano queste sostanze tossiche che rimangono nell'ambiente anche per molto tempo e si accumulano nella catena alimentare. Diossine e PCB diossina-simili sono cancerogeni, i PCB non diossina-simili non sono cancerogeni ma possono causare disturbi neurologici e provocare deficit immunitari. Sono veleni smaltiti senza nessuna precauzione nell'ambiente, che tornano a colpirci attraverso la catena elementare.

Sorprendentemente, sempre più studi mettono in relazione gli inquinanti orgnici persistenti con l'epidemia di diabete che sta dilagando: 195 milioni di malati che, si stima, diventeranno più di 300 milioni nel 2025, 116 miliardi di dollari il costo solo negli US.

La prevenzione primaria, la battaglia per non ammalarsi, passa attraverso la consapevolezza che un ambiente pulito è una questione sociale ed etica. Ma ci troviamo di fronte ad un sistema dominato da poche corporations che producono di tutto: dai pesticidi, ai mangimi, agli alimenti, ai prodotti farmaceutici. Un sistema sbagliato, per l'ambiente, gli animali, per noi.

1 commento:

bourbaki ha detto...

Dear Kate, thanks very much for posting a comment. I don't know whether my Italian is understandable enough. Either way I hope you will enjoy surfing my blog