lunedì 27 luglio 2009

A/H1N1: i maiali dell'Alberta e la busta anonima

La realtà assomiglia spesso a una sceneggiature malriuscita, e questa sembra la trama di un Cassandra Crossing di serie B.

La storia inizia con una busta, la classica anonima busta gialla, arrivata alla redazione della CBS in Alberta (Canada). Ricordate dei maiali di un allevamento canadese infettati da un allevatore di ritorno dal Messico? Due ispettori della Canadian Food Inspection Agency mandati a raccogliere campioni dai maiali contrassero a loro volta l'influenza suina.

Dentro la busta, un rapporto interno dell'Alberta Health Services che rivelava che i due ispettori non erano stati addestrati alle procedure e non disponevano delle protezioni adeguate durante le due ore trascorse nell'allevamento a raccogliere i campioni da analizzare. Uno dei due, il giorno dopo, si imbarcò su un volo di linea per portare personalmente i campioni al laboratorio federale di Winnipeg. Gli fu espressamente richiesto di farlo.

Alle domande dei giornalisti della CBS, la prima dicharazione della Canadian Food Inspection Agency fu che un'agenzia giornalistica non aveva gli strumenti per giudicare il livello di rischio a cui furono esposti i passeggeri del volo. Poi disse che l'ispettore quando si imbarcò non presentava alcun sintomo influenzale, infine ammise che aveva un leggero mal di gola.

Cosa può saltare fuori da un'innocua busta gialla.

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