martedì 11 agosto 2009

Faccia a faccia con Phineas Gage



Jack e Berverly ce l'avevano in casa da 30 anni quel vecchio dagherrotipo. Era uno dei pezzi favoriti della loro collezione. Avevano immaginato che quella figura imponente fosse un baleniere con in mano l'arpione con cui aveva lottato contro Moby Dick e perso un occhio.

Nel 2007 misero online su flickr quelle vecchie fotografie e se non l'avessero fatto non saremmo qui a raccontare questa storia. Nel dicembre del 2008, un anonimo visitatore lasciò un breve commento:"Forse avete una foto di Phineas Gage. Se così fosse sarebbe l'unica di cui si abbia conoscenza."

Jack e Beverly erano eccitati all'idea di scoprire la vera storia del loro baleniere. Ma chi era Phineas Gage? Google, google... Phineas Gage... Venivano fuori pagine e pagine su Phineas Gage!

La storia del ritrovamento casuale del dagherrotipo, e le conferme ottenute confrontando l'immagine con i resti di Phineas conservati al Warren Anatomical Museum della Harvard Medical School sono raccontati in un articolo pubblicato sul Journal of the History of the Neurosciences.

Ah, sì. Chi era Phineas Gage? Phineas è uno dei soggetti più famosi nella storia delle neuroscienze. Il suo caso fa parte degli annali della moderna neuropsichiatria.

Non era un baleniere. Era un operaio di 25 anni che lavorava alla costruzione della linea ferroviaria Burlington-Rutland nel Vermont quando ebbe uno straordinario incidente. Stava inserendo una sbarra di ferro di 1 metro e 10 cmdi lunghezza e 3 cm di diametro in un foro riempito con polvere esplosiva, quando una scintilla provocò la detonazione. Il ferrò schizzò dritto nel suo cranio: entrò sotto la mascella sinistra e uscì dalla parte superiore della testa; fu ritrovato a 30 metri dal luogo dell'incidente.

Pochi minuti dopo che il suo cranio era stato trapassato dalla sbarra di ferro Phineas eracosciente e in grado di camminare. Fu accompagnato a casa e curato dal medico locale che fissò alcuni frammenti del cranio e chiuse la ferita più grande con delle bende. La vera sorpresa non fu come Phineas sopravvisse mantenendo il pieno possesso della ragione a quel pauroso incidente, ma come la sua personalità risultò radicalmente cambiata. La moglie, gli amici, i suoi datori di lavoro non lo riconoscevano più. Era divenuto umorale, gran bestemmiatore, inaffidabile, insofferente a tutti. "Non è più lui". Il danno alla corteccia frontale, oggi lo si sa anche grazie a Phineas Gage, aveva determinato la perdita completa delle inibizioni sociali.

Gli anni della sua seconda vita, gli 11 anni che trascorse dopo l'incidente, prima di morire nel 1860 a San Francisco per una crisi epilettica, sono entrati nel folklore. Si dice abbia viaggiato, che sia stato per un periodo di tempo una delle curiosità esposte al circo Barnum di New York. Di certo si sa che poco prima di morire lavorò come autista nel New Hampshire. Ma di come cambiò ulteriormente la sua personalità, di questo non si sa nulla.


The incredible case of Phineas Gage

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