sabato 26 settembre 2009

L'occhio cavato

di Filippo Testa

Si ricorda, Aprilina, di quando Le ho raccontato quella novella di Richard Weiner, così come me l'aveva raccontata in America Susannina Roth? Il racconto di quella cornacchia a cui i ragazzi avevano cavato un occhio e lei con l'occhio da cui non ci vedeva, vedeva un mondo più bello di quello che vedeva con l'occhio da cui ci vedeva? E così ha abbandonato i piccoli ed è scivolata giù dal campanile e ha preso a volare, a volare senza fermarsi mai, in cerca di quel mondo che vedeva con l'occhio che i ragazzi gli avevano cavato, sempre e solo in cerca di quel mondo più bello... mentre dall'altro occhio il mondo era grigio e noioso, brutto... e così ha volato fino a che non è caduta esausta...

Bohumil Hrabal Paure totali 1990

Immagine: Il corvo, Gustav Doré

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