di Filippo Testa
Si ricorda, Aprilina, di quando Le ho raccontato quella novella di Richard Weiner, così come me l'aveva raccontata in America Susannina Roth? Il racconto di quella cornacchia a cui i ragazzi avevano cavato un occhio e lei con l'occhio da cui non ci vedeva, vedeva un mondo più bello di quello che vedeva con l'occhio da cui ci vedeva? E così ha abbandonato i piccoli ed è scivolata giù dal campanile e ha preso a volare, a volare senza fermarsi mai, in cerca di quel mondo che vedeva con l'occhio che i ragazzi gli avevano cavato, sempre e solo in cerca di quel mondo più bello... mentre dall'altro occhio il mondo era grigio e noioso, brutto... e così ha volato fino a che non è caduta esausta...
Bohumil Hrabal Paure totali 1990
Immagine: Il corvo, Gustav Doré
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