Avete dato un'occhiata in questi giorni al sito web della British Petroleum? Color verdino - strizzatina d'occhio all'ambiente - e pieno di slogan come:
"Anticipating the make up of the future energy mix and shaping our portfolio accordingly"
"We aim to increase energy efficiency"
E sui cambiamenti climatici?
"A global issue that requires all countries, all sectors of industry and society at large to play their parts in addressing it"
Una multinazionale che punta alle energie rinnovabili o solo marketing di facciata? Andate a leggere i profitti della BP nel primo trimestre del 2010:
circa 5600 milioni di dollari.
E quanto investe in rinnovabili questa società che ha incrementato i profitti del 135% rispetto al primo trimestre 2009? Dal 2005, investe circa 1500 milioni di dollari all'anno in energie alternative (circa il 7% dell'investimento totale in energie fossili, 1/4 circa del profitto trimestrale). E nel 2009 questo budget è stato tagliato. Altro che BP=Beyond Petroleum.
E la sicurezza? Qui c'è la solita storia di procedure violate, di documenti essenziali per la sicurezza degli impianti mai approvati in un'altra piattaforma del Golfo del Messico. Insomma è la solita storia: i profitti vengono sempre prima della sicurezza e dell'ambiente.
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