Vincere il Nobel è cosa seria. Vincere un Ig Nobel lo è altrettanto. Date un'occhiata ai vincitori di quest'anno, le ricerche improbabili di Marc Abrahams sono tutte seriosissimamente ben pubblicate.
MEDICINA: Dr. Brian Witcombe e Dan Meyer per la ricerca "Sword Swallowing and its Side Effects." pubblicata semre sul prestigioso Biomedical Medical Journal. Scoprendo che ingoiare spade può causare il mal di gola, Witcombe e Meyer si sono portati a casa, prima dell'Ig Nobel, 9.245 punti di impact factor.
FISICA: Geometry and physics of wrinkling, Cerda, E. e L. Mahadevan, Physical Review Letters, 90 (7) 074302, 2003 (Physical Review Focus Article). Impact factor 7.072.
Apparentemente una semplice equazione non-lineare per descrivere le pieghe di lenzuolo che ha fruttato anche un articolo su Nature, impact factor stratosferico (26.681 punti), e sui Proceedings of the National Academy of Sciences (impact factor 9.643)
BIOLOGIA: Dr. Johanna E.M.H. von Bronswijk per il suo censimento di acari, batteri, funghi e licheni che hanno come habitat il nostro letto. I paper citati nella motivazione sono in olandese e non hanno un link, ma il suo curriculum vitae è davvero impressive. E se proprio non resistete alla tentazione di sapere, potete procurarvi questa monografia (da non tenere sul comodino) pubblicata dalla Springer.
CHiMICA: Mayu Yamamoto, per la tecnica di estrazione della fragranza di vaniglia dagli escrementi bovini. Abbiamo un paio d'anni per abbuffarci di dolci alla vaniglia, poi il procedimento tecnico sarà messo a punto. In attesa, un gelato speciale è stato pensato per lei e offerto a tutti durante la cerimonia di consegna del premio.
LINGUISTICA: Juan Manuel Toro, Josep Trobalon e Nuria Sebastian-Galles dell'Università di Barcellona, premiati per aver dimostrato come dei topi a volte non riescano a a distinguere tra una persona che parla giapponese al contrario e una che parla olandese al contrario. Se anche voi non ci riuscite, qualcosa vi accomuna a questi confusi topolini e potrete diventare oggetto di ricerca di un futuro Ig Nobel. Lavoro pubblicato sul Journal Of Experimental Psychology: Animal Behavior Processes impact factor 2.153
LETTERATURA: vincitrice l'australiana Glenda Browne per lo studio sui problemi di indicizzazione presentati dall'articolo "the". In italiano la questione potrebbe essere ancora più complicata: provate voi a tenere una lista con il, la, lo. Il paper potete trovarlo sulla rivista The Indexer (impact factor sconosciuto, rivista, pare, non indicizzata)
NUTRIZIONISTICA: Brian Wansink, Cornell University, per i suoi esperimenti con una ciotola senza fondo con i quali ha dimostrato che il senso di sazietà non dipende dallo stomaco, ma dalla vista Obesity Research, Impact Factor 3.491.
ECONOMIA: Kuo Cheng Hsieh, Taiwan, che ha brevettato un meccanismo che permette di catturare i rapinatori di banca: si tratta di un dispositivo che fa cadere su di loro una rete cogliendoli in flagrante. Avrà vinto il premio per essere riuscito a brevettare questa geniale tecnica? Il dubbio rimane: date un'occhiata qui.
AVIAZIONE: Patricia Agostino, Santiago Plano e Diego Golombek hanno scoperto che i criceti soffrono meno di jet lag se assumono Viagra che agisce sul metabolismo del sonno. Cosa succede quando nella gabbietta ci sono anche criceti femmina non è stato ancora svelato. Pubblicazione sui Proceedings of the National Academy of Sciences, Impact factor 9.643
PACE: The U.S. Air Force's Wright Laboratory for their proposed "gay bomb," a chemical weapon to make enemy soldiers sexually attracted to each other.
Il Pentagono, leader senza rivali in strategie militari, pensò di sbaragliare i nemici con sostanze chimiche capaci di indurre comportamenti omosessuali, provocare un'alitosi insopportabile, o attirare sciami di vespe o ratti inferociti. E non manca la bomba "Chi? Io?" una fialetta puzzolente per simulare sgradevoli odori nei ranghi nemici. E' tutto scritto nel progetto Sunshine. In fondo, in fondo, saranno anche armi strampalate ma almeno non sono letali.
Nessun commento:
Posta un commento