Secondo l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN), che tutti gli anni pubblica una Lista Rossa delle specie a rischio, sarebbero rimasti 2500 esemplari di tigri sessualmente maturi per la riproduzione, di cui non più di 250 esemplari per sottopopolazione, mentre è stato stimato che sono necessari almeno 500 individui per garantire il mantenimento di un sano corredo genetico.
Le sottospecie di Bali, del Caspio e di Giava sono già estinte. Il più grande pericolo è l'uomo. La Cina addirittura alleva questi grandi felini per legalizzare il commercio di sedicenti preparati medicinali. Rinchiusi in zoo, in allevamenti, costrette a esibirsi come fenomeni da baraccone nei circhi, oggi ci sono più tigri in cattività che libere, loro che sono animali selvatici, come Tatjana che aveva nelle narici il profumo della neve.
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