Se in Europa soffia il vento della repressione contro il popolo p2p, negli States le cose si mettono male anche per i possessori di ipod.
In un articolo pubblicato sul Washington Post, Secondo la RIAA - l'Associazione americana dei produttori discografici- copiare sul proprio computer il contenuto di un CD regolarmente comprato significa rubare.
Poco importa che riempire il proprio lettore mp3 con quello che ora viene definito - in a nice way - rubare prima fosse considerato un sacrosanto diritto:"If you choose to take your own CDs and make copies for yourself on your computer or portable music player, that's great".
Un'uscita che trasforma tutti in Robin Hood dei poveri che rubano il giusto, per donare a se stessi, a un'industria che non sa più tenere il passo delle nuove tecnologie costruendo modelli di business alternativi.
Sarà stato allora della RIAA il messaggio che, a Germantown (US), un ignaro acquirente ha trovato nel pacchetto al posto del suo ipod: "Read a book and resurect yourself"?
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