martedì 3 giugno 2008

Il nucleare non conviene

Era nell'aria e di nuovo è saltata prepotentemente fuori la questione nucleare
Tralasciamo il problema della gestione dei rifiuti, un problema non secondario che un paese che avesse un minimo di etica ambientale affronterebbe in maniera chiara prima di lanciarsi nell'avventura dell'atomo.
Qui sotto sono riassunti le principali evidenze di uno studio commissionato da Greenpeace ad un gruppo di ricercatori (economisti ed esperti del settore energetico) indipendenti. (versione integrale).


Aumento dei costi di costruzione
Il caso d'esempio è rappresentato dall'India, paese con un esperienza recente in materia, in cui i costi completi degli ultimi dieci reattori sono aumentati del 300% rispetto al budget previsto all’inizio.
Non è andato meglio negli US in cui una valutazione effettuata su 75 reattori ha stimato un aumento dei costi previsti del 323% (dagli iniziali 45 miliardi di $ ai finali 145 miliardi di $.


Aumento dei tempi di costruzione
Uno studio condotto dal Consiglio Mondiale dell’Energia (WEC) ha mostrato che in tutto il mondo i tempi di costruzione per i reattori nucleari sono aumentati dai 66 mesi a 116 mesi tra il 1995 e il 2000. Attualmente vi sono solo 22 reattori in costruzione nel mondo. Per 5 di essi la costruzione è cominciata oltre 20 anni fa. Ci sono poi 14 reattori dei quali la costruzione è stata cominciata ma è attualmente sospesa. Evidentemente gestire la costruzione di reattori sempre più complessi è più problematico di quanto si dica.


Un esempio è offerto dal reattore Olkiluoto-3 in Finlandia che in poco tempo è diventato il caso-scuola di tutto ciò che può andare storto in termini economici nella costruzione di nuovi reattori: i ritardi legati ad aspetti chiave della sicurezza, gli aumenti eccessivi dei costi, un pasticcio di sussidi di stato nascosti che stanno portando conseguenze sul piano legale. Nel dicembre del 2006, dopo soli 16 mesi di costruzioneil reattore era già indietro di 18 mesi. Pare che alla fin eil progetto andrà fuori budget di almeno 700 milioni di euro.


E' così che si pensa di risparmiare?


L'Enel si dichiara pronta a raccogliere la sfida della costruzione di centrali di nuova generazione. Quali? I reattori di generazione III? l’unico di questo tipo è l’ABWR, prodotto in Giappone. A fine del 2006, se ne contavano 4 in servizio e due in costruzione. Costi totali di costruzione ue unità sono state ben superiori a quelle previste Ulteriori problemi sono sorti con la scoperta di una crepa nelle pale delle turbine dei due impianti.


I reattori di generazione III+ ? ve ne è solo uno in costruzione.


I reattori di Generazione IV? per il momento sono progetti ancora sulla carta. Le complicazioni tecniche hanno ritardato la loro costruzione e molto probabilmente per almeno 20 anni non saranno pronti; i costi del ritrattamento del combustibile non sono del tutto chiari.

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