E adesso andate a dirlo a Epifani e compagnia che i sindacati non servono. A Seattle almeno, che è la città del movimento antiglobal ma anche di Starbucks, la catena simbolo della globalizzazione che offre a mezzo mondo un caffé drinkable.
Ma tempi moderni, tempi duri per la multinazionale miliardaria che ha deciso di chiudere 6oo locali negli States, 12.000 licenziamenti previsti. E le proteste non arrivano dai sindacati o dai lavoratori, ma dai clienti che a Starbucks non riescono a rinunciare:
My whole family are mortified by this news.
It was a home away from home! I cannot quite express my feelings of disbelief into words.
OMG WHY WOULD THEY DO THIS!!
MY DAD AND I WONT GET OUR HOT COCO AND COFFE TOGETHER LIKE WE ALWAYS DO WAT KINDA SICK PEOPLE ARE THEY!!!!!!!!!!!!
Nessun commento:
Posta un commento