mercoledì 8 aprile 2009

Cato Institure vs. Obama

Il Cato Institute èun think tank americano di ispirazione liberista e libertaria.  In questi giorni si è fatto promotore di un manifesto, firmato anche da molti premi Nobel, e pubblicato su una pagina a pagamento anche sul New York Times, per contestare la posizione dell'Amministrazione americana sui cambiamenti climatici.  

"Few challenges facing America and the world are more urgent than combating climate change. The science is beyond dispute and the facts are clear." Aveva dichiarato Obama nel novembre del 2008. E a questa dichiarazione, i 114 firmatari del manifesto rispondono:

 With all due respect Mr. President, that is not true.

 Quello che però mettono in atto è una vera e propria campagna di disinformazione, la solita strategia, quella ben rodata, messa a punto dall'industria del tabacco:

insinuare dubbi citando, a sproposito, la letteratura scientifica; dare l'impressione che gli scienziati siano molto divisi sul riscaldamento globale e le sue cause.  

Ed infatti i papers su cui si basano le affermazioni dei firmatari e che sono citati nel testo dell'appello sono completamente discordanti dalle tesi del Cato Institute. Per esempio il paper di Swanson e Tsonis, di cui si può leggere la draft. Mentre il Cato Institute lo cita per dire che non c'è stato surriscaldamento globale negli ultimi 10 anni, Swanson e Tsonis affermano (ultima riga delle conclusioni) che:" warming over the 21st century may well be larger than that predicted by the current generation of models, given the propensity of those models to underestimate climate internal variability". 

Sul sito RealClimate è presentata un'analisi completa dell'interpretazione (volutamente) scorretta che viene data ai risultati scientifici da questi negazionisti per professione. Ad oggi, c'è un consenso generale della comunità scientifica sull'evidenza di un trend di surriscaldamento del pianeta causato da attività antropiche. Ciò su cui c'è dibattito invece è l'intensità dell'effetto, di quanti gradi aumenteranno le temperature etc.

Rimane allora la dichiarazione di Obama a cui i membri del Cato Institute non sono ancora riusciti ad opporre validi argomenti: "Few challenges facing America and the world are more urgent than combating climate change. The science is beyond dispute and the facts are clear."

 E' utile però ricordare che il Cato Institute ha tra i suoi fondatori Charles Koch, presidente della Koch Industries, una delle più grandi (e più inquinanti) aziende petrolchimiche, ed è abbondamente finanziato dalla Exxon (exxonsecrets.org).

Orientare la politica energetica verso le energie pulite e rinnovabili, in fondo, significa farci carico del nostro futuro. Ambiente e salute sono strettamente correlati. Oggi si sa che l'origine di molti tumori è ambientale ed è dovuta ad una esposizione prolungata in età giovanile a fattori di rischio. Vivere in un ambiente migliore è interesse di tutti.

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