domenica 23 agosto 2009

Rimbalza il clandestino

Se avete un profilo su Facebook fino a ieri poteva capitare che qualcuno vi girasse un giochino. Magari ci pensavate due volte prima di aprirlo non per la ragione che poteva essere l'ennesima trovata perditempo ma perché conteneva (la pagina su facebook ora non c'è più)/contiene un morbo. Questo morbo si chiama odio razziale e i nostri nonni e bisnonni ne sono rimasti infetti 70 anni fa. Quel giochino lo alimenta.

Si chiama Rimbalza il clandestino, il copyright è della Lega, ed ha come obiettivo di gioco quello di respingere i barconi degli immigrati facendoli sparire a colpi di click; "rimbalza", ipocriticamente, anziché "uccidi" - dopotutto i leghisti sono sempre italiani brava gente, anche se brava gente non lo siamo affatto e se è la memoria che ci inganna i fatti della storia non mentono.

Il messaggio dietro questo gioco è chiaro: deumanizza gli immigrati, si fa beffa delle loro sofferenze, annulla la dignità di queste persone la cui unica colpa è di affrontare viaggi terribili, peggiori di quelli a cui si arrischiavano gli emigranti italiani di inizio secolo, per venire da noi e salvare le loro famiglie dalla miseria o cercare un'opportunità per loro stessi.

Non dico che si debba accogliere tutti, l'immigrazione illegale è un problema enorme che va regolamentato. Ma lo si deve fare in modo chiaro, con parole chiare ed azioni politiche condivise e responsabili, non nascondendosi dietro un videogame per idioti che esalta lo sport del fare sparire dalla nostra vista i più deboli.

L'abbiamo visto con i cori ai meridionali, quelli della Lega si divertono ad ogni costo e con ogni mezzo. Ma quando un gioco ha a che fare con un problema come l'immigrazione, con tutte le tragedie che si porta dietro, i suoi ideatori diventano eticamente responsabili della rappresentazione che ne fanno. E siamo sicuri che, per il fatto che sia un gioco soltanto, chi ci si diverte debba sentirsi sollevato da una responsabilità morale solo perché le sue azioni non hanno consequenzenel mondo reale?

Il rapporto annuale di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani in Italia è impietoso: le aggressioni di cui i rom sono stati vittime senza ricevere protezione da parte delle autorità, la politica di respingimento di migranti bisognosi di rifugio politico - nel nostro paese si sta creando un ambiente ostile ai cittadini non italiani. Le dichiarazioni di molti politici sono funzionali a tutto ciò. Agire sugli istinti, infiammare gli animi non aiuta ad affrontare il problema ma soltanto a peggiorare le cose.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dovrebbero minare il mediterraneo, cosi' nessuno si sognerebbe di venire a infettare l'Italia, altro che giochino. Mio nonno e' morto in guerra per fare l'Italia, per gli italiani e non per questa feccia umana che sta' insozzando il nostro paese.