Tra i cocci di vita della ragazzina pugliese Sarah, che passavano in un pezzo di telegiornale, si vedeva la pagina di un tema e per un attimo si poteva leggere la frase "ho perso due anni della mia vita".
Faceva tenerezza, perché a quell'età si ècosì assoluti, nella difficile armonia di un mondo che si crea. Tra tutte le possibili infinite combinazioni, poi, la vita può prendere pieghe e dinamiche strane. Come nel racconto di Michael Frayn, Towards the end of the morning, life was all thumbs, a long series of wrong numbers.
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