Philip Alcabes un professore di Sanità Pubblica alla Columbia University che ha scritto un bel libro sulle epidemie: "Dread - How Fear and Fantasy Have Fueled Epidemics". Una delle tesi del libro, ribadita anche in questo intervento, è che spesso le epidemie sono conseguenza di una crisi sociale e il modo in vengono affrontate è appunto di carattere politico. Nel 1300 furono incolpati della diffusione della peste gli ebrei; oggi, 2010, vengono incolpati della diffusione del colera ad Haiti i nepalesi. Si sta dando una risposta politica a fronte del fallimento o della mancanza di efficaci interventi di sanità pubblica.
Di disastro nella gestione dell'emergenza si parla apertamente su Operational Biosurveillance:
In this post we are deliberately and specifically using the term "disaster" to describe the backlog of medical materiel at all Haitian airports, not just Port au Prince, due to customs. We are also deliberately using that term to describe PROMESS and the associated bureaucratic procedures that prevent timely deployment of resources, which includes the entire logistic chain from registration of an NGO with the warehouse all the way to receipt of supplies.
mentre la violenza si scatena a Port au Prince. Eppure il colera si può facilmente controllare se vengono assicurate strutture igienico-sanitarie, acqua potabile per tutti e i pazienti vengono trattati tempestivamente. Ancora una volta la storia ha insegnato poco.
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