venerdì 23 novembre 2007

Così va il mondo

Nella sfera di cristallo, Ray Hammond, futurologo dalla scarna biografia wikipediana, vede robot che si prenderanno cura degli anziani; una medicina rivoluzionaria: la mappatura del DNA, la ricerca sulle staminali ci porteranno nuove terapie geniche che garantiranno un'aspettativa di vita di oltre 100 anni. Un mondo un po' più vecchio: un miliardo di individui avrà più di 65 anni. Le condizioni atmosferiche a causa del cambiamento climatico saranno estreme, ma sapremo abituarci e impareremo a sfruttare energia pulita e naturale. Saremo sempre collegati alla rete internet; persone e merci potranno essere costantemente controllati da sensori grazie alla tecnologia Identificazione a radio frequenza; per la legge di Moore i computer saranno mezzo milione di volte più potenti di quelli che abbiamo oggi. Sarà il mondo del 2030, The World in 2030, descritto in un rapporto presentato alla Commissione Europea.

Ma è difficile fare previsioni, specialmente per il futuro. Cambiamenti climatici e conflitti sono andati a braccetto negli ultimi 500 anni rivela un nuovo studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences e il mondo sarà forse meno sicuro. La nota "legge di Moore", il principio empirico per il quale le capacità di calcolo e di memoria dei circuiti integrati raddoppiano ogni 18 mesi, secondo un altro futurolo americano, Kurzweil, l'ingegnere del MIT, inventore delle tecniche di riconoscimento ottico OCR, può essere generalizzata all' intera società dell'informazione: nei primi 25 anni di questo secolo vedremo tante innovazioni quante ne abbiamo contate in tutto il Novecento e le scoperte rivoluzionarie arriveranno al punto di succedersi così rapidamente che non sarà più possibile governare i cambiamenti e sarà il caos.


Un Nuovo Mondo in cui accarezzare come un sogno l'illusione della libertà.

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