L'esperimento di networked journalism lo sta facendo Scientific American che ha messo a disposizione di tutti un articolo in bozza sulle promesse ma anche i pericoli del Science 2.0. I blog, i wiki, come OpenWetWare, sono alcuni strumenti del Web 2.0 che stanno entrando nel mondo scientifico e che, forse, cambieranno il modo di fare ricerca. Chiunque può partecipare alla stesura dell'articolo, commentando, raccontando le proprie esperienze di pratica del Science 2.0, i propri dubbi.
Ma il Science 2.0 è solo una faccia del vasto movimento Open Science che include l'Open Access, l'accesso senza barriere alle pubblicazioni scientifiche, che permette anche una maggiore disseminazione dei risultati, ed un pratica di Open Data, la condivisione e il riutilizzo dei dati da parte della comunità scientifica.
Non rimane che leggere, tra qualche mese, se nell'articolo di Waldrop avranno avuto la meglio gli entusiasti o gli scettici.
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