lunedì 30 giugno 2008

La Repubblica delle caste

L'Italia è una Repubblica fondata sulle caste.
C'è la casta dei politici, la più importante, poi quella dei cattedratici, la casta dei primari, dei giornalisti... Alla base della piramide ci sono tutti gli altri, quelli che appartengono a una casta anche loro, gli intoccabili: chi colleziona contratti mal pagati che di fisso hanno solo la scadenza, chi non ha nessuno a cui raccomandarsi... insomma tutti quei precari della vita e del lavoro che fanno fatica a passare la quarta settimana del mese anche senza la rata del mutuo da pagare.


Un fenomeno che i sociologi definirebbero familismo amorale, ovvero le basi morali di una società arretrata. L'ultimo episodio sta andando in scena nell'esclusiva location dell'università - che detto neanche tanto per inciso è un ambientino piuttosto squallido.
Il fatto è noto: la facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali bandisce una cattedra di Sociologia dell'ambiente e, attivando la procedura eccezionale di chiara fama, propone di assegnarla a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.
Apriti cielo: sgarbo istituzionale, ironia acida dei sociologi- e allora perché non chiamare la Parietti? o nominare un cavallo ordinario di zoologia?
Non importa che Slow Food rappresenti un movimento di resistenza nei confronti dei mostri che affamano il mondo. Quel che conta è che Petrini non è un sociologo, non che abbia qualcosa di importante e diverso da insegnare. Ehh, il punto stipendiale...

Una volta i sociologi dicevano che la contaminazione delle culture e dei saperi, l'apertura al nuovo, conducono al progresso. Tutto vero, tranne quando ad essere contaminato è il proprio orticell

2 commenti:

Antonio Ferrero Cracas ha detto...

Non so se è un mio o un tuo problema ma il tuo blog non si vede bene.

Ciao

bourbaki ha detto...

anch'io non lo vedo bene...
mi sa che sono io che mando in panne typepad:)