mercoledì 6 maggio 2009

Febbre suina: il punto della situazione

Ad oggi il WHO conferma 1490 casi di influenza A/H1N1, 29 decessi in Messico e 2 negli States (il secondo caso è quello di una donna residente in Texas con problemi di salute cronici).  

Nell'ultimo press briefing del WHO, Keiji Fukuda ha fatto notare che il virus H1N1/2009 si sta ancora diffondendo. Il virus ha fatto la sua comparsa nel nostro emisfero alla fine della stagione influenzale e osservando cosa succederà nella stagione invernale dell'emisfero australe si saprà qualcosa di più sul suo adattamento. Anche se un'ipotesi che potrebbe spiegare i casi mortali in Messico è quella per cui A/H1N1 è circolato insieme al virus dell'influenza durante l'inverno, ed è emerso solo in seguito ad un eccesso di mortalità registrato nella fasce di età meno a rischio, in soggetti con patologie pregresse non trattati tempestivamente. Un'ipotesi, soltanto. Come ripete spesso il CDC nelle sue conferenze stampawe're going to continue to tell you what we know when we know it.  Information changes daily.

 Al momento l'unica cosa certa che si può dire è che nei prossimi giorni ci saranno più casi, anche perché nei laboratori si sta continuando ad analizzare campioni di casi sospetti.

 Diversamente dall'influenza di stagione, la febbre suina ha finora contagiato una percentuale più alta di giovani (l'età mediana dei pazienti è di 17 anni), pochi i casi tra chi ha più di 50 anni, cosa che potrebbe confermare l'ipotesi di reazione immunitaria negli over 50dovuto al fatto che fino al 1957 l'H1N1 era il sottotipo virale influenzale dominante.

 Nella maggior parte dei casi, i sintomi sono quelli di una lieve influenza. L'H1N1/2009 non contiene la proteina PB1-F2 responsabile della virulenza della spagnola e presente anche nel letale H5N1 (il virus dell'influenza aviaria). Ma se e come il virus muterà, non si può dire. Più di ogni altra cosa questa emergenza mette in evidenza quanto sia difficile fare previsioni sui virus che possono scatenare una pandemia.

Come ha lavorato il WHO? Dopo i tentennamenti iniziali ora è, come si dice, on the target. Ma non gli sono risparmiate pesanti critiche da Yi Guan - il virologo dell'Università di Hong Kong che nel 2003 isolò il virus della SARS nei zibetti esposti in vendita in un mercato della provincia del Guandong- una vera autorità anche in fatto di onestà scientifica, per il quale il WHO si è mosso con colpevole ritardo nel dichiarare il livello di allerta 5 e la pandemia è imminente (con il termine pandemia si fa riferimento alla diffusione del virus e non alle sue conseguenze più o meno gravi). Se riesco a recuperare l'intervista aggiungo il link.

Yi Guan su Science

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