I fatti sono sacri - facts are sacred - ed infatti il Guardian pubblica i dati relativi ai tassi di contagio nelle diverse regioni del Regno Unito: Swine flu cases where you live. E visto che li pubblica nella sezione Datablog, è possibile scaricarli in Google docs per farne rappresentazioni grafiche da postare su Flickr group.
Si tratta dell'ultima di una serie di iniziative di tipo collaborativo, che in questo caso coinvolge una testata giornalistica, che sta caratterizzando lo studio di questa pandemia. Nuova e senza precedenti è stata infatti la reazione della comunità scientifica alla minaccia pandemia. Poche ore dopo che il virus A/H1N1 era stato isolato i ricercatori hanno reso disponibili a tutti le sequenze attraverso i database GISAID e NCBI. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Oxford e dell'Università di Edimburgo nel preparare papers da sottomettere al processo di peer review ha aperto un wiki con l'obiettivo di disseminare i risultati delle analisi sul virus A/H1N1, per citare alcuni esempi.
Poi c'è stato anche l'episodio spiacevole che ha visto coinvolto un istituto di ricerca di Osaka che ha taciuto al WHO per alcuni giorni la scoperta di una mutazione del virus, in attesa di avere conferma della pubblicazione dello studio su una rivista medica americana.
Proprio questo caso ci fa capire che è nell'interesse di tutti, della comunità scientifica ma anche di tutti noi, rendere i dati rilevanti per lo studio di questa epidemia pubblicamente disponibili il prima possibile.
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