lunedì 6 luglio 2009

Nigeria express

Stazione, in attesa del treno; binari deserti che sembrano sciogliersi al sole e ritardi a valanga. Stranieri, che non sono turisti si vede dal colore della pelle.

- What is ritardo?
- Delay. Train is 35 minutes late...

Scambia due parole con l'amico, poi mi dice che deve andare a Mestre e cambiare per Padova. Proviamo a dare un'occhiata agli orari degli altri treni. Trentacinque minuti di ritardo il nostro mentre degli altri non si sa nulla.
Così inizia a chiedermi di me.
- What are you doing...
Si chiama Stanley e il suo amico, Bartholomew, è suo zio.
-I like making sport. I like running. Do you like it?
Appena gli dico che al massimo reggo 100 metri si mette a ridere...
- I enjoy life.
Mentre Bartholomew mi racconta che loro sono cristiani e scuote la testa quando gli dico che a me della religione non importa un gran che. Poi arrivano due ragazze che hanno avuto la soffiata giusta e ci dicono che il treno è al bivio e arriva tra dieci minuti.

Li ritrovo lì sopra, Stanley e Bartholomew
- Ehi sit down here. Sit down.
così mi faccio raccontare da Stanley della Nigeria.
- Nigeria? Fuck! If I like Nigeria I don't stay here. I'd be there.
Fuck. People is suffering. They don't have future. Bang, bang, mima con le mani una pistola. Bartholomew lo guarda. Tanti che studiano da dottore se ne vanno negli States o in Britain - Britain is expensive - e così per chi rimane essere curato è come vincere una lotteria, roba per pochi fortunati.
Qui comunque non è facile vivere:
- people is good, but no job. If you don't speak italian well they don't give you a job. No job, no money.

Quando ci separiamo Bartholomew mi raccomanda:
- Listen to me. Go to church. It's important for youngs. Read the bible and go to church.
Saluto Stanley e il saggio Bartholomew.
Hope you get all your dreams come true.

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