"L'influenza A/H1N1 non è come l'influenza di stagione". E' la conclusione di un meeting di tre giorni organizzato dal WHO a Washington a cui hanno partecipato più di 100 esperti.
La maggior parte di chi contrae il virus guarisce, senza ricorrere ad antivirali, nel giro di una settimana. L'interesse però degli esperti riguarda quel piccolo sottogruppo di pazienti - meno dell'1% di chi contrae l'infezione- che sviluppa complicanze.
L'elemento cruciale che differenzia l'A/H1N1 dall'influenza classica, come è già stato evidenziato da alcune ricerche, consiste nel fatto che, in particolare nei giovani, il virus ha la capacità di replicarsi più facilmente nei polmoni e può causare polmoniti virali.
E' proprio il quadro clinico dei casi gravi che differenzia l'A/H1N1 dall'influenza di stagione: il peggioramento si riscontra entro 3-5 giorni dall'esordio dei sintomi con la necessità di un ricovero immediato in unità di terapia intensiva nelle successive 24 ore.
Il perché in particolare questi siano giovani adulti donne rimane però un mistero, come non ancora spiegato è il fatto che tra i gruppi maggiormente a rischio ci siano gli obesi (nelle precendenti pandemie o nell'influenza stagionalel'obesità non rappresentava un fattore di rischio).
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