A volte davo un'occhiata al suo
blog, Anna Lisa. L'avevo scoperta perché era ospitata su
La Stampa, btw il mio newspaper preferito, e pensavo che ci voleva davvero un bel coraggio a raccontarsi così nella malattia. E pensavo anche che nei film gli eroi che sono coraggiosi stringono i denti e ce la fanno. Invece la vita... coi suoi finali sbagliati che non posso capire.
2 commenti:
Da principio storsi il naso: non mi piaceva il bisogno che aveva Anna Lisa di esibire sé e la propria malattia, il matrimonio, e neppure l'operazione che La Stampa stava compiendo. Col tempo capii che, qualunque fosse la ragione, quell'esposizione mediatica le faceva bene, le prolungava l'esistenza rendendola più luminosa, meno sofferente.
Che possa riposare serena.
This was great to rread
Posta un commento