Cronaca:
Coppia di giovani trovati con vene e gola tagliate. Sul letto un biglietto con cui chiedevano scusa per l’insano gesto.
Possono essere le dolci colline alle porte di Vienna e una fredda mattina del 30 gennaio 1889; o un'anonima palazzina romana, nella città appesantita dal caldo di un inizio d'estate.
L'amore che fa morire non ha bisogno di una storia impossibile, non ha tempo e non ha luogo. Un abbraccio, l'ultimo, un biglietto, prima di diventare ombre, piuttosto che appassire e spegnersi lentamente.
La verità su Mayerling (da La lanterna del filosofo di Guido Ceronetti): Ahimé il vero Mayerling (se è quello vero: ce n'è sempre uno più vero, non è ancora finita) la baronessina Vetsera muore, a Mayerling, di una triste emorragia per un aborto; Rodolfo, cupo, pessimista, malato di sifilide, con poca voglia di regnare e raccapricciato dallo scandalo, si spara... Una rivelazione decisiva è questa: un solo bossolo.
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