martedì 18 agosto 2009

The Zombie Mafia

An outbreak of zombies infecting humans is likely to be disastrous, unless extremely aggressive tactics are employed against the undead.

E' la conclusione di un paper pubblicato su Infectious Disease Modelling Research Progress da un gruppo di matematici canadesi che hanno descritto, utilizzando un classico modello epidemiologico di diffusione di malattie infettive, attacco di zombie, derivando le assunzioni "biologiche" necessarie dalla letteratura cinematografica.

Sono stati considerati diversi scenari:

(i) un modello base di diffusione degli zombie;

(ii) un modello con l'introduzione di un periodo di zombificazione, nel quale gli umani sono infettati ma non sono ancora zombie e non propagano il contagio;

(iii) un modello in cui vengono considerati gli effetti di una possibile cura insieme all'isolamento dei contagiati.

La conclusione non è consolatoria: un focolaio di infezione zombie sarebbe disastroso e porterebbe al collasso della nostra società, destinati come saremmo tutti noi a diventare a nostra volta zombie. Un intervento deciso che imponesse la quarantena potrebbe contenere l'epidemia e una cura aggressiva potrebbe garantire la salvezza degli umani e la coesistenza con gli zombie. D'altronde i film ce l'hanno insegnato che il modo migliore per contenere il prolificare degli zombie è colpire duro il prima possibile.

Il paper - che contiene anche il codice in Matlab dei modelli utilizzati - è una divertente applicazione della matematica, divertente fintanto che gli zombie rimangono dentro le nostre zucche. Ma è davvero una situazione solo cinematografica?

Gli zombie sono qualcosa che non ha vita propria, sono tenuti in piedi da un incessante flusso di soldi che servono da propaganda nelle arene politiche, nella pubblica amministrazione, nel marketing, nei mass media. Per persuadere e modellare l'opinione pubblica. Le infiltrazioni mafiose nell'economia del nostro paese, per esempio... lo sperimentiamo leggendo i giornali che:" An outbreak of zombies infecting humans is likely to be disastrous, unless extremely aggressive tactics are employed against the undead."

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