lunedì 31 maggio 2010

Ricerca, la prima vittima della Manovra

Avete presente no il nuovo videogioco, quello by Giulio Tremonti? Sì, quello che si chiama Manovra e spara al Mostro cattivo? Bene, il primo mostro da abbattere sulla strada verso il risanamento si chiama Ricerca, quella libera e indipendente, quella che raccoglie premi all'estero, quella che, nonostante il cronico sottofinanziamento strutturale, fa sì che il nostro paese si posizioni, sia in termini di quantità che di qualità, tra i primi 10 paesi al mondo.

 Tra gli enti di ricerca considerati "inutili" ci sono: l'Istituto Nazionale di Astrofisica (ecco la lettera aperta al Presidente della Repubblica) e l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (mobilitato in assemblea permanente) che appena pochi giorni fa hanno raccolto riconoscimenti internazionali per il loro lavoro; il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi per il Medio Oriente e l'Asia che ha avuto il compito di riallestire il museo di Bagdad; l'Istituto di Studi e Analisi Economica che, in qualità di organo indipendente, era stato scelto per calcolare l'indice di inflazione programmata nel computo degli aumenti nei contratti privati (si può firmare l'appello contro la sua chiusura).

 [Da Precari@INGV] La cosa paradossale, che dimostra (a voler pensar bene) una pochezza da fare spavento, è che gli Enti Pubblici di Ricerca sono GIA' sotto riordino per una legge delega dell'ex Ministro Mussi del governo Prodi che avrebbe dovuto iniziare l'iter 1 anno e mezzo fa. La Gelmini non solo se l'è presa comoda, ma per giunta invece di pensare e proporre alle parti un piano coerente di riordino che ha fatto? Ha delegato gli Enti a riordinarsi!!

E il governo che fa? Sovrappone ad un iter legale potenzialmente positivo uno sconclusionato, schizofrenico e raffazzonato provvedimento in manovra finanziaria. Il consenso poi lo si costruisce ad hoc, puntando sulla disinformazione dell'italiano medio cui viene dato a bere che si tratta di "Enti Inutili".

 Intanto una ricerca dell'Associazione Contribuenti Italiani ha censito 629.120 autoblu (quasi 9 volte il numero delle auto blu degli States!) per una spesa annua di 21 miliardi! Praticamente il costo della manovra finanziaria. E dopo le autoblu i cellulari d'oro. Anche qui abbiamo un altro record: sempre secondo uno studio dell'Associazione Contribuenti Italiani , il numero dei cellulari intestati alla Pubblica Amministrazione ammonterebbe a 939.450 unità, con un costo medio di 1.350 euro ad utenza. Sarà qualunquismo, ma non sono sprechi questi?

 E invece qual è il messaggio che passa di questa manovra? Che gli Enti Pubblici di Ricerca produttivi, liberi e indipendenti sono solo un fastidio; che essere lavoratori onesti e poco tutelati è una colpa, in questo paese, da espiare con il licenziamento. Ditemi che è solo un brutto sogno.

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