giovedì 17 marzo 2011

Tepco, il godzilla del nucleare e la probabilità

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Nata nel 1951, la Tokyo Electric Power Corporation (TEPCO) è uno dei Godzilla nucleari del mondo dell’energia[...] E' un mostro atomico, che possiede 17 reattori nucleari cui se ne dovrebbero aggiungere altri 4, tra il 2014 e il 2018.


Greenpeace ha pubblicato un dossier sul colosso energetico giapponese: resoconti truccati sulla sicurezza, scarsa manutenzione degli impianti atomici. Un problema di trasparenza che riguarda l'intera industria nucleare.
Ecco la cronologia dei fatti più recenti (dal 2000 in poi) che Tepco ha provato a nascondere. 
2000. Un reattore della centrale di Fukushima – quella colpita dal terremoto dell’11 marzo – viene spento. Altri incidenti, con perdita di radioattività, soono stati registrati nel 1994 e 1997.
2002. Sempre a Fukushima vengono individuate fessurazioni nell’impianto di raffreddamento.
2004. Secondo Der Spiegel, nell’agosto 2004 (il giorno del 59mo anniversario dell’esplosione atomica su Nagasaki), quattro operai muoiono per una fuga di vapore surriscaldato nella centrale di Mihama.
2006. Ancora Fukushima: viene registrata una fuga di vapore radioattivo.
2007. Un terremoto meno violento di quello dei giorni scorsi danneggia gravemente l’impianto nucleare di Kashiwazaki-Kariwa (sempre della TEPCO, il maggiore al mondo come capacità produttiva); l’impianto è composto da sette reattori in teoria a prova di terremoto (almeno, questo era quello che millantava TEPCO). Invece, 1135 litri di acqua radioattiva finiscono nel Mar del Giappone durante il terremoto. In seguito, si scopre che la faglia responsabile del terremoto del 2007 non è mai stata “ufficialmente” identificata dagli approfonditi studi sulla geologia del sito di Kashiwazaki-Kariwa: infatti, la centrale è stata costruita proprio sopra la faglia!
2008. A Fukushima, un terremoto provoca la fuoriuscita di acqua da una piscina in cui erano stoccate barre di combustibile nucleare esausto.
2009-2011. La storia degli incidenti a Kashiwazaki-Kariwa continua. Nel 2009, quattro persone vengono ferite per un incidente nell’impianto. Nel 2010, a tre anni di distanza dal terremoto, dopo numerosi interventi per aumentare al sicurezza e dopo ben undici incendi, solo due reattori erano stati riattivati. Al momento del terremoto, l’11 marzo 2011, tre reattori erano ancora chiusi.
La Commissione Nucleare Giapponese nel 2003 si è data questo obiettivo di sicurezza: "Il rischio per una persona che viva in prossimità di un sito nucleare di subire danni acuti da esposizione alle radiazioni (in conseguenza di un incidente) non deve superare la probabilità di circa 1x10E-06 all'anno." Ovvero un evento catastrofico ogni milione di anni. 


Alla luce di queste informazioni quanto avreste scommesso che in un impianto della TEPCO questo evento catastrofico non sarebbe mai successo? E' il concetto di probabilità soggettiva che dovrebbe essere utilizzato in casi come questi. Fukushima è una delle tante dimostrazioni che il rischio di incidente nucleare è abbondantemente sottostimato perché è funzione di variabili poco controllabili (di eventi non ripetibili nelle stesse condizioni).

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