domenica 21 agosto 2011

Dentro Fukushima

Il Guardian ha pubblicato una serie di foto scattate all'interno dell'impianto di Fukushima da Kazuma Obara, il primo foto-giornalista ad entrare, senza autorizzazione, nella centrale. Guardandole capirete perché sono state scattate di nascosto.

I have to confess I was scared when I first saw the Nos 1 and 2 reactors with my own eyes
http://kazumaobara.com/2011/08/flontline-in-fukushima.html
When I left the plant at the end of the day I underwent a radiation check that showed I had been exposed to 60 microsieverts in the space of six hours. I am a little concerned about the long term effects that may have on my health, but I'm more worried about the young men who work there day in, day out.
Intanto, as usual quando si tratta di incidenti nucleari, non c'è ancora nessuna informazione ufficiale, né da parte della TEPCO né da parte del governo giapponese, sulla quantità di radiazioni disperse dopo l'incidente. Secondo Tatsuhiko Kodama, direttore dello University of Tokyo Radioisotope Center, il governo dovrebbe iniziate immediatamente un'azione di decontaminazione delle aree.

Attraverso 27 stazioni di rilevamento dislocate in tutto il paese, lo University of Tokyo Radioisotope Center ha monitorato la situazione di Fukushima. E i dati sono decisamente allarmanti. La quantità totale di radiazioni immesse nell'ambiente nei cinque mesi dal disastro nucleare è l'equivalente di 29 bombe atomiche di Hiroshima, mentre la quantità di uranio disperso equivale a 20 atomiche di Hiroshima. E ad agosto all'interno dell'impianto sono stati misurati livelli di radioattività pari a 10.000 millisieverts all'ora, una dose capace di uccidere una persona in una-due settimane dall'esposizione.

Link
L'intervento di Tatsuhiko Kodama alla Camera dei rappresentanti giapponese sulle negligenze del governo e i rischi per la salute.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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