martedì 17 gennaio 2012

Il gigantesco compito della vita

Certo che non è argomento su cui fare dell'ironia, però non riesco a trattenermi.... insomma quando leggo articoli di giornalisti che par proprio vorrebbero fare i romanzieri. A partire dall'altisonante titolo Il gigantesco monumento all'errore umano tipo Carolina Invernizio ma sarò io, sarò io che non capisco. No perché mi sono arrovellato un po' su questo:
Un comandante deve amare la sua nave come un pezzo della sua vita, come facciamo tutti noi, in fondo, con il nostro lavoro,
e ho realizzato che non siamo, non mi pare, proprio tutti così fortunati da fare un lavoro che piace; e ne avrei in proposito da raccontare... E su questo: 
perché le cose ce la riempiono la vita e noi la riempiamo di cose.
ma che vorrà di'?

Come quei soldati che vedevano correre via la Fiat 2800 grigioverde con il re e il generale Puntoni, anche a noi non resta che guardare. E lui [the captain off course] non l’abbiamo visto fra i volti dolenti [nel nuovo Se la viltà batte il compito della vita]. 


Beh, boh. Mi sembrerebbe una metafora un po' azzardata.

2 commenti:

Pim ha detto...

Capro espiatorio fin troppo facile, questo comandante improvvido e fifone. Dietro però ci sta la Costa Crociere: ne ho apprezzato il servizio dieci anni fa, ma ora troppe falle stanno affondando la sua immagine. Mumble mumble...

bourbaki ha detto...

grazie del commento Pim. A proposito, siamo ancora a gennaio e dunque: buon anno! :)