Un comandante deve amare la sua nave come un pezzo della sua vita, come facciamo tutti noi, in fondo, con il nostro lavoro,e ho realizzato che non siamo, non mi pare, proprio tutti così fortunati da fare un lavoro che piace; e ne avrei in proposito da raccontare... E su questo:
perché le cose ce la riempiono la vita e noi la riempiamo di cose.ma che vorrà di'?
Come quei soldati che vedevano correre via la Fiat 2800 grigioverde con il re e il generale Puntoni, anche a noi non resta che guardare. E lui [the captain off course] non l’abbiamo visto fra i volti dolenti [nel nuovo Se la viltà batte il compito della vita].
Beh, boh. Mi sembrerebbe una metafora un po' azzardata.
2 commenti:
Capro espiatorio fin troppo facile, questo comandante improvvido e fifone. Dietro però ci sta la Costa Crociere: ne ho apprezzato il servizio dieci anni fa, ma ora troppe falle stanno affondando la sua immagine. Mumble mumble...
grazie del commento Pim. A proposito, siamo ancora a gennaio e dunque: buon anno! :)
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